Cass., Sez. VI, 22 ottobre 2019-12 giugno 2020, n. 18125
Depositate le motivazioni della sentenza della Corte di Cassazione nel processo "Mafia Capitale". Nel comunicato stampa diffuso dalla Corte si legge che i giudici "hanno escluso il carattere mafioso dell'associazione contestata agli imputati e hanno riaffermato l'esistenza, già ritenuta nel processo di primo grado, di due distinte associazioni per delinquere semplici", non essendo stati evidenziati "nè l'utilizzo del metodo mafioso, nè l'esistenza del conseguente assoggettamento omertoso, ed essendo stato escluso che l'associazione possedesse una propria e autonoma "fama" criminale mafiosa". Si è escluso il carattere mafioso dell’associazione contestata agli imputati, riaffermando l’esistenza, già ritenuta nel processo di primo grado, di due distinte associazioni per delinquere semplici: l’una, dedita prevalentemente a delitti di estorsione, l’altra, facente capo agli imputati Buzzi e Carminati, impegnata in una continua attività di corruzione nei confronti di funzionari e politici gravitanti nell’amministrazione comunale romana ovvero in enti a questa collegati. |
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Giugno 2024
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